Attuali ricerche hanno provato che il settore immobiliare nel capoluogo lombardo non è stato particolarmente intaccato dalla crisi causata dal Covid, ed è bensì in subbuglio. Infatti, il lavorare da remoto ha invogliato i clienti ad acquistare immobili in cittadine satelliti o in quartieri collocati lontano dal centro, poiché la posizione dell'abitazione rispetto al cuore della metropoli poco inficia sulla vita dei cosiddetti pendolari.
I numeri ottenuti dagli studi hanno permesso di constatare che, nella zona esterna alla circonvallazione, saranno fruibili approssimativamente 38.000 nuovi alloggi al termine del 2020.
Nell'ultimo anno, all'interno della circonvallazione si è riscontrata la vendita di 47 fabbricati, 36 nuove iniziative immobiliari e 117 operazioni residenziali. Allo stato attuale sono a disposizione 825 abitazioni.
Negli ultimi 12 mesi a Milano-città si registra un aumento del 13% rispetto alle vendite dell'anno scorso: le operazioni sono state ben 1.292, il 58% delle quali costituito da abitazioni nuove.
In zona centro i prezzi sono aumentati del 6,5%, nel quartiere Bastioni del 5% così come intorno alla circonvallazione.
Tuttavia, in generale, l'offerta è incrementata del 13%, permettendo ai clienti di trovare ugualmente delle ottime occasioni.
G.C.P.