Le abitazioni prefabbricate sono solitamente viste come prodotte in serie e preconfezionate, ma questo luogo comune sta via via sparendo. In particolare in quest’ultimo periodo, infatti, sono sempre più richieste, probabilmente perché l’emergenza sanitaria ha permesso di comprendere meglio quanto sia importante la suddivisione dei locali domestici e la loro qualità.
Uno dei vantaggi di questo tipo di edilizia è la sua capacità di adattarsi perfettamente alle esigenze del cliente.
Gli spazi sono modulari e componibili.
La scelta del tipo di materiale, personalizzabile, può essere fondamentale per il risparmio energetico e quindi per l’isolamento (anche sonoro) e per la certificazione antisismica. Il legno è uno dei materiali migliori se si vogliono raggiungere questi obiettivi.
Molte di queste case sono a zero emissioni e sfruttano energia da fonti rinnovabili, come il fotovoltaico.
Un altro punto a favore delle abitazioni prefabbricate è la celerità con la quale vengono realizzate in cantiere (4 o 5 mesi).
Inoltre si ha un’effettiva garanzia circa la qualità dell’opera e si eliminano quasi totalmente i rischi di errore durante l’edificazione.
I prezzi sono i più disparati, dato che questo tipo di case sono altamente personalizzabili. Ma se si prende in considerazione una casa prefabbricata in legno che sfrutta le rinnovabili e che è in grado di produrre più energia di quanto ne consuma, il prezzo è sui 1.400euro/mq, escluse l’Iva e le fondazioni, ma con le chiavi in mano.
Prima dell’edificazione di una casa prefabbricata è bene essere dotati di un Permesso di Costruire simile a quelli per l’edilizia tradizionale. Questo fondamentale documento viene consegnato dal Comune, dopo esser stato informato del progetto architettonico completo redatto dal professionista.
Il committente ha il dovere di incaricare un Direttore dei Lavori ed un C.S.E. (ovvero un Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione lavori) il quale si occupa della stesura di un Piano di Sicurezza e Coordinamento che devono adottare le imprese che si occupano in prima linea del cantiere (dotate di POS, Piano Operativo di Sicurezza). Infine è necessario sottoscrivere la Notifica Preliminare all’ufficio SPISAL e all’ASL del territorio e comunicare l’inizio dei lavori al Comune.