«A questi ritmi di crescita torneremo ai livelli pre-crisi nel 2045». Non poteva essere più chiaro Edoardo De Albertis, vice presidente di Assimpredil Ance, nel commentare i consuntivi della filiera delle costruzioni. Il comparto sì, cresce. Ma con percentuali ancora limitate nei diversi comparti e dinamiche non omogenee. Dopo aver archiviato il 2018 con un incremento del valore economico dell’1,7%, le stime di chiusura del 2019 indicano una ulteriore crescita del 2,3% e per il 2020 dell’1,7%.
Sono dati emersi, a Milano, alla presentazione della nuova edizione di Saie – la fiera di settore – che si terrà dal 21 al 24 ottobre prossimi presso BolognaFiere.
Secondo Federcostruzioni per il rilancio contano soprattutto l’export, l’innovazione e il reale funzionamento degli incentivi per un settore che vede quasi 736.700 imprese attive e che occupa 1.490mila persone. A trainare il comparto è sempre la riqualificazione degli immobili residenziali e del terziario. Dopo il minimo storico del 2013 le compravendite di case hanno registrato una costante crescita, arrivando nel 2019 a una stima di 603mila transazioni (+4,1% sul 2018 e del +54% sul 2013). Se le ristrutturazioni si stima abbiano generato un valore economico pari a 47 miliardi di euro, con una crescita nel 2019 del +0,7%, sono le nuove costruzioni a crescere di più, con 17,5 miliardi di euro e +5,4%, spinta dell’andamento positivo del mercato immobiliare.
«Milano, ma anche il resto del territorio, mostra una fase di forte dinamismo del mercato delle costruzioni – ha affermato Edoardo De Albertis –. Ma è necessario lavorare per accompagnare le imprese verso nuovi e più competitivi modelli di produzione e di business».
Per quanto riguarda i singoli comparti delle costruzioni, emergono però alcune differenze: il settore macchine per l’edilizia, trainato da Industria 4.0, registra nel 2018 un incremento del valore economico del +3,5% rispetto all’anno precedente, con una stima del +20% nel 2019; il settore delle piastrelle dopo un -3,1% nel 2018 vede una previsione del -3,3% nel 2019; quello dei laterizi segna un -5,8% nel 2018 ma con un +4% nel 2019; per il commercio di materiali da costruzione si stima una crescita del +4% nel 2019, l’elettrotecnica e l’elettronica del +1%, l’ingegneria del +3% e la meccanica varia –impianti del +1 per cento.
Facciate: serve la certificazione urbanistica per usufruire del bonus
Per il 2020 un ulteriore contributo può arrivare dagli incentivi e dalle detrazioni del bonus casa previsti dal Governo per la riqualificazione degli immobili (Bonus Facciate, Ecobonus, Sismabonus, ecc.).
«Negli anni i governi che si sono avvicendati hanno istituito una serie di strumenti per sostenere la riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano – ha commenta Federica Brancaccio, Presidente di Federcostruzioni –. Mancano però la certezza sulla continuità dei provvedimenti e una disciplina omogenea che ne semplifichi e velocizzi l’attuazione. Per questo Federcostruzioni ha presentato una serie di proposte alle istituzioni per aiutare il settore, che riguardano, ad esempio, il comparto del residenziale pubblico».
«L’innovazione tecnologica ha cambiato il volto delle costruzioni, proiettando la filiera in un futuro pieno di opportunità che solo gli imprenditori più preparati potranno intercettare» ha dichiarato Ivo Nardella, presidente gruppo Tecniche Nuove e Senaf.
«È fondamentale – ha concluso Antonio Bruzzone, direttore generale BolognaFiere spa – che ogni fiera dedicata a uno specifico ambito della filiera di questo strategico comparto, offra agli operatori e ai professionisti del settore, un’ampia panoramica di quanto in termini di innovazione interessa i materiali, le soluzioni e le tecnologie applicabili. Saie 2020 sarà l'occasione per guardare al futuro delle costruzioni promuovendo l'innovazione e una nuova cultura del costruito che metta in primo piano sia nei progetti di riqualificazione dell’esistente, sia per le nuove realizzazioni, la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica».
(Laura Cavestri, Il Sole 24 ORE – Estratto da “casa24 online”, 19 febbraio 2020)