Il quartiere De Angeli Milano, noto anche come De Angeli-Frua o con lo storico nome de La Maddalena, è uno dei quartieri del Municipio 7 di Milano.
Situato a ovest del Centro Storico, il quartiere ebbe origine dal piccolo borgo de La Maddalena, nato sulle rive del fiume Olona.
A fine Ottocento, in questa zona nacque lo stabilimento De Angeli-Frua, un’azienda tessile italiana nata nel 1896 dall’unione delle fabbriche (cotonifici e stamperie) di Ernesto De Angeli e Giuseppe Frua, dal quale deriva il nome del quartiere. Il piccolo borgo, divenuto ormai un importante area industriale, venne progressivamente assorbito nel tessuto urbanistico di Milano, fino a diventarne un quartiere.
Dopo la chiusura dello stabilimento, che terminò le attività produttive nel 1968, l’area fu completamente riqualificata, con nuovi edifici residenziali di vario genere, dalle villette con giardino fino ai palazzi plurifamiliari.
Il quartiere viene concepito fin da subito come un’area residenziale adatta a quella borghesia milanese che desiderava rimanere vicino al centro, senza rinunciare però alla tranquillità.
Per questo ancora oggi rispecchia questi duplici aspetti: alcune delle più importanti arterie commerciali di Milano circondano un’atmosfera tranquilla, caratterizzata da ampi viali alberati e ville liberty.
VITA ALL’ARIA APERTA
Il Parco di Pagano da De Angeli, potrebbe sembrare distante, ma non lo è, lo si raggiunge in massimo 10 minuti ed è sempre una buona alternativa per muoversi un po’, soprattutto durante la bella stagione.
Da qui, è possibile arrivare in pochi minuti fino a CityLife, per chiudere il cerchio e fare ritorno a casa ritemprati.
LIFESTYLE
Ubicato tra diverse vie adatte allo shopping, con un’impronta autentica è il vivibile e tranquillo quartiere di De Angeli.
Questa zona è fornita da diversi negozi adatti a ogni esigenza. Pur rimanendo non lontano dal centro storico, infatti, rappresenta una delle aree storiche della città più rinnovate degli ultimi decenni.
Il mercato comunale di piazza Wagner, ben rifornito, rappresenta una gioia per gli occhi, ed è anche un punto d’incontro per i cittadini del quartiere, un simpatico e frequentato “salotto”.
In piazza Sicilia e in via Pagano si trovano gradevoli spazi riservati ai bambini e non solo.
A pochi passi da via Marghera, il quartiere brulica di ristoranti, locali e posti carini dove fare shopping, sport o rilassarsi.
METROPOLITANA
Per molti, dire zona De Angeli significa il territorio che va da piazza Wagner sino piazza Gambara, da piazzale Brescia sino a via Sardegna.
Questo grazie al nome dato alla fermata della metro M1 di piazza Ernesto de Angeli, appunto De Angeli.
Un tempo di qui passava il tram “Gamba de Legn” diretto a Novara, usciva sbuffando da un portone di corso Vercelli, attraversava piazza Piemonte e sferragliava per via Marghera. Sono tra i pochi che ancora se ne ricordano.
CENNI STORICI
Questo era un antico borgo, la Maddalena, uno dei famosi “Corpi Santi” facenti parte del territorio di Milano e che si formarono in origine nei punti dove i cittadini scappati dall’assedio del Barbarossa avvenuto nel 1162 si ritrovarono e ricominciarono una loro vita, lontano dalla città distrutta.
Il borgo della Maddalena era sorto vicino a quello di San Pietro in Sala (Piazza Wagner), nel punto dove la strada per Baggio passava sul ponte del fiume Olona che ancora scorreva zigzagando libero nelle terre di Porta Vercellina.
San Carlo Borromeo a ringraziamento per la cessazione della peste del 1576-77, fece erigere la colonnina della Maddalena alla biforcazione della strada per Baggio (via Trivulzio) con quella per Vercelli e Novara (via Rubens).
La presenza del fiume, con l’industrializzazione di fine Ottocento, vide la trasformazione del borgo rurale in borgo industriale.
Così venne edificata la grande fabbrica tessile della De Angeli-Frua nel 1896 dall’unione delle fabbriche di cotonifici e stamperie.
Naturalmente la De Angeli-Frua non fu l’unica ad insediarsi nel borgo sulle sponde dell’Olona.
Negli anni Cinquanta la fabbrica si spostò e lasciò vuota quest’ampia area ( il fiume era già stato deviato qualche decennio prima). Durante gli anni Sessanta, si cominciò a urbanizzare l’area ex industriale. Sorse così il Quartiere De Angeli-Frua.
Il quartiere occupa una vasta area delimitata da: piazza de Angeli e via Antonio Tolomeo Trivulzio a Nord, via Luigi Sacco a Est, via dei Gracchi a Sud-Est e viale Ergisto Bezzi a Ovest.
Al centro vi corre Via Giuseppe Frua con andamento a S, solcata da tre vie a fondo cieco, via privata dei Martinitt, via privata Farnese e via Privata delle Stelline.
Lo sviluppo immobiliare avvenne nel giro di una decina d’anni, dal 1961 al 1969 facendo realizzare diversi edifici.
Venne studiato un sistema per collegare l’area commerciale del quartiere con la metropolitana, all’epoca ancora in fase di sviluppo.
Un volto nuovo e moderno per questa porzione di città.
Si pensò ad una galleria commerciale che si affacciasse direttamente su piazza De Angeli oltre a collegarsi tramite dei corridoi sotterranei alla metropolitana.
Il complesso venne studiato insieme alla metropolitana milanese, così da fondere il centro commerciale con la nuova fermata della M1.
In superficie, i palazzi, il contesto, la qualità edilizia e il verde, sono rimasti abbastanza elevati.
Gli edifici sono circondati dal verde condominiale e stradale, regalando comunque un aspetto molto gradevole all’insieme.