Il quartiere Ortica è ricco di personalità, soprannominato “quartiere museo” per i suoi murales.
Tra case di ringhiera e vecchi immobili industriali, a farla da padrona qui è l’arte: ci sono i murales del progetto Or.Me – Ortica Memoria, un progetto di più di venti murales che raccontano la storia del quartiere.
L’idea è nata da un collettivo artistico, gli OrticaNoodles.
Ancora oggi è una sorta di paese a sé, un incrocio di poche vie, intime, su cui s’affacciano negozi alternativi e altri davvero antichi.
Vi si trovano case tipiche di ringhiera, spazi ancora da recuperare, e quel senso di tranquillità in contrasto con il suo passato di “polo industriale”.
Un luogo di periferia creativo e vivace, una sorta di triangolo tra i binari che – negli ultimi tempi – è diventato casa di artisti e designer.
Rivalutato e in crescita, il quartiere Ortica è perfetto per chi è in cerca di una casa originale e ricca di personalità: tanti sono i loft ricavati da vecchi capannoni, e non mancano le occasioni a prezzi più competitivi rispetto a quelli del centro città.
L’Ortica conosce in questi ultimi decenni una nuova spinta culturale che la vede protagonista di diverse iniziative interessanti.
Prossimamente la zona sarà interessata da un progetto di riqualificazione degli ex scali milanesi, che vedrà la ristrutturazione di diversi immobili dall’animo industriale.
Questo quartiere si chiama Ortica proprio per l’erba dei suoi campi e dei suoi orti, qui presenti nel Medioevo.
Cenni Storici
La zona dell’Ortica ti permette di vivere in un ambiente ricco di storia: addirittura quando Barbarossa assediò Milano, i cittadini vennero ad abitare proprio qui, tra Lambrate e l’Ortica.
Tra la fine dell’800 e l’inizio del 900 viene attraversata dal primo troncone ferroviario: la tratta Milano-Treviglio.
Da quel momento inizia per il quartiere un periodo che vedrà il suo culmine più di quarant’anni dopo, perché sarà dopo la Seconda Guerra Mondiale che l’Ortica, con gli impianti produttivi dell’Innocenti, diventa un vero polo industriale, pur restando in qualche modo isolato dal resto della città e anche per questo preservando le sue tradizioni e la sua storia.
I personaggi dell’Ortica
Sono davvero tante le personalità che sono passate dall’Ortica, trovando in questo quartiere libertà e una vera e propria musa ispiratrice.
Tra i più amati milanesi celebri c’è Enzo Jannacci, che non abitava in quartiere, ma ne era il medico di base e soprattutto, aveva colto il fervore culturale che si respirava tra le sue vie.
In particolare, due erano i luoghi d’incontro degli artisti milanesi: il Gatto Nero – l’attuale Osteria del Generale, dove molti cantautori degli anni ‘60 tra cui Ornella Vanoni, Nanni Svampa, Giorgio Gaber mangiavano e cantavano fino a notte fonda, e il Circolo Culturale Cesare Pavese che aveva tra i suoi più noti frequentatori Dario Fo, Giorgio Strelher e Franco Parenti.
Cosa fare all’Ortica
Intanto la festa di quartiere, “Ortica in festa”.
Tra settembre e ottobre per quattro giorni movimenta il quartiere con tanti eventi, concerti, spettacoli teatrali, tornei sportivi e un ottimo pranzo in piazza.
Qui c’è l’atmosfera di una volta, e ci sono le tradizionali trattorie di quartiere in cui assaporare la gastronomia milanese autentica.
Un luogo imperdibile? La Balera dell’Ortica, con la sua cucina tradizionale e le serate danzanti.
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