Al giorno d’oggi possedere una casa acquistata con i soldi dei genitori è molto comune, soprattutto quando i figli sono giovani e in possesso di poche garanzie per richiedere un mutuo.
Un atto spontaneo e familiare, come quello di servirsi dei soldi dei genitori per acquistare casa, comporta però delle responsabilità giuridiche, soprattutto ai fini fiscali.
Vediamole insieme.
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Intanto va chiarito che l’atto di donazione indiretta come una casa acquistata con i soldi dei genitori, non è soggetta né a tassazione, né alla stipula di un atto pubblico notarile, anche se l’importo è molto alto.
Ciò che è importante è giustificare la provenienza del denaro utilizzato per l’acquisto, in quanto a livello fiscale possono sorgere dei dubbi, soprattutto se l’intestatario dell’immobile ha ridotte possibilità economiche, ma decide comunque di acquistare una casa che nella
pratica non potrebbe permettersi.
Ciò che bisognerà fare è:
● dichiarare esplicitamente nel contratto di compravendita (ovvero nel rogito in sede notarile), che l’acquirente, quale è il figlio, pagherà l’immobile con i soldi dei genitori, ovvero con i soldi ricevuti in donazione.
In questi casi è importante avere quindi prova degli assegni e bonifici con cui sono avvenuti i trasferimenti di denaro da genitori a figlio, così da poterne tracciare la provenienza qualora l’ufficio delle imposte facesse dei controlli sulla somma.
Donazione al figlio per acquisto casa
A livello giuridico la “donazione” di soldi ad un figlio per l’acquisto casa si chiama donazione indiretta, poiché il denaro è fornito dai genitori ed è il mezzo per acquistare l’immobile che costituisce il fine della donazione. Nella donazione diretta invece si cede a titolo gratuito un bene acquistato con i propri soldi.
La pratica da seguire quando si donano soldi per acquistare un immobile, è quella di esplicitare nell’atto di compravendita che l’acquisto della casa verrà effettuato con i soldi dei genitori anche nel caso di donazione al figlio per l’acquisto di una prima casa. In questo
modo il figlio sarà tutelato poiché l’atto dichiara esplicitamente la provenienza del denaro.
E’ sempre comunque importante conservare tutta la documentazione dei bonifici ricevuti nell’eventualità sopraggiungano dei controlli fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate. Infatti gli scambi di denaro non tracciati sono altamente rischiosi.
Posso vendere la casa acquistata con i soldi dei genitori
Alla domanda – posso vendere la casa acquistata con i soldi dei genitori- la risposta è certamente si.
Questo perché:
1. i genitori non possono avere rivalsa sull’immobile né sui soldi donati. Infatti non essendo in presenza di un prestito ma di una donazione indiretta, a livello giuridico la donazione è irrevocabile.
2. Nemmeno altri figli possono contestare l’immobile per eredità, qualora venga venduto a terzi. Questo perché il soggetto della donazione non è stato l’immobile, ma i soldi per acquistarlo.
Nel caso invece di vendita di un immobile donato direttamente al figlio, se altri eredi contestano la vendita per lesione legittima, l’acquirente terzo potrebbe trovarsi nella posizione di dover restituire l’immobile. Ecco perché nella pratica è molto difficile rivendere una casa ottenuta per donazione.
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