Casa con usufrutto: si può vendere? Molteplici sono le domande in materia di usufrutto. La più comune e legittima è sicuramente se si può vendere casa con l’usufrutto in atto. La risposta è si e in questo articolo vedremo come fare e quali sono i vantaggi e le limitazioni.
Innanzitutto bisogna specificare che in caso di usufrutto il proprietario della casa e l’usufruttuario sono due persone distinte. Nella fattispecie è il proprietario che può decidere di vendere la casa ma non sicuramente l’usufruttuario. Quello che l’usufruttuario al massimo può fare è cedere il proprio diritto o locare l’immobile (senza alterarne la destinazione economica).
E’ il proprietario dunque che decide di vendere la casa, ma l’acquirente dovrà rispettare il diritto di usufrutto fino alla sua scadenza. Di conseguenza chi compra la casa non può trarne i frutti (abitarvi, o affittarla), poiché questo diritto spetta ancora all’usufruttuario fino all’estinzione del contratto, o fino alla sua morte. Vendere casa non modifica dunque i diritti dell’usufruttuario.
Ma quali sono i vantaggi della vendita di una casa con usufrutto e anche del suo acquisto?
I casi sono diversi:
Vendere un immobile con riserva di usufrutto a favore del venditore rappresenta un vero e proprio finanziamento. Questa soluzione viene molto spesso scelta dagli anziani (anche in assenza di eredi), in quanto vendere la nuda proprietà gli consente di ottenere una cifra consistente, mantenendo comunque il diritto di abitare in casa fino alla morte.
Il prezzo più basso rispetto a quello di mercato attira anche gli investitori; di conseguenza vendere casa con usufrutto non a favore del venditore potrebbe essere una buona soluzione qualora si voglia vendere rapidamente una proprietà.
Dal canto dell’acquirente l’acquisto di una proprietà con usufrutto comporta il vantaggio del prezzo: la casa con usufrutto ha un prezzo ridotto rispetto al suo reale valore di mercato. Ne conseguono anche delle basse imposte di registro da pagare sull’acquisto e il vantaggio che le tasse e l’IMU sono a carico dell’usufruttuario.
Dunque acquistare con l’usufrutto conviene non solo agli investitori, ma anche a tutti coloro che vogliono cedere in futuro una proprietà ad un loro caro. Infatti una volta cessato l’usufrutto tutti i diritti spettano al proprietario.
Ai fini del calcolo dell’usufrutto è indispensabile tenere conto di alcuni parametri:
Il calcolo della piena proprietà viene fatto attraverso dei mirati sopralluoghi e delle attente valutazioni di mercato. Per questa fase cruciale del lavoro affidati sempre ad un’agenzia immobiliare seria ed affidabile.
Invece l’età anagrafica dell’usufruttuario comporta la determinazione di un coefficiente moltiplicativo che al 2021 è consultabile in questa tabella:
Se vuoi conoscere il reale valore della piena proprietà o dell’usufrutto della tua casa affidati a noi di KM Real Estate. Da anni operiamo nel settore immobiliare a Milano, e conosciamo il nostro mercato. La nostra esperienza e affidabilità ti aiuterà a valutare correttamente il tuo immobile per tutte le esigenze di vendita, usufrutto e acquisto.
Secondo gli articoli del codice civile (artt. da 978 a 1020) l’usufrutto è il diritto di un soggetto (usufruttuario) di godere di un bene di proprietà di un altro soggetto (nudo proprietario) e di trarne da essa tutte le utilità, con l’obbligo però di rispettarne la destinazione economica.
Il diritto di usufrutto però non va in successione, per cui al momento della morte dell’usufruttuario la nuda proprietà torna nelle mani del titolare (il reale proprietario) consolidando così la piena proprietà.
Considera che l’usufrutto può essere attribuito anche per testamento, ma solamente dal proprietario dell’immobile che può decidere di dare la nuda proprietà ad un soggetto e l’usufrutto ad un’altra. Un caso particolare è invece l’usufrutto successivo improprio.
Il diritto di usufrutto in caso di morte decade. La nuda proprietà torna nelle mani del proprietario che consolida così la piena proprietà, tornando a godere di tutti i diritti e doveri sull’immobile.