Certificato di agibilità
Grazie ai decreti Scia unica e Scia 2 del 2016, i moduli per le comunicazioni e per le istanze nei settori dell’edilizia sono stati standardizzati in tutte le regioni.
Nella pratica non è cambiato molto, infatti il Certificato di agibilità del 2020, ora in forma di autocertificazione, rappresenta sempre il documento che garantisce che la casa è a norma di legge per quanto riguarda le condizioni di sicurezza, igiene, salubrità e risparmio energetico.
Sarà un tecnico incaricato da voi (ingegnere, architetto, perito edile, geometra o l’addetto ai lavori) a presentare l’autocertificazione SCA (Segnalazione certificata di agibilità) in Comune, attestando a lavori finiti la sussistenza dei requisiti richiesti per legge, e dunque dell’agibilità dell’immobile in questione.
Certificato di agibilità cos’è
Ma nella sostanza, cos’è il Certificato di agibilità? Come abbiamo detto poco fa, è un documento che attesta la conformità dell’abitazione agli standard di sicurezza, igiene, salubrità e risparmio energetico secondo la normativa vigente.
E’ un documento molto importante che viene richiesto normalmente in sede di rogito, a garanzia della vivibilità della casa e dell’assenza di difformità (abusivismo), a tutela del compratore e di chi ci abiterà in futuro.
Il certificato di agibilità non è altro che l’autocertificazione SCA, presentata dal tecnico esperto, presso lo Sportello Edilizia e Urbanistica del Comune.
Il certificato di agibilità, secondo l’art.24 del DPR 380/2001, deve essere presentato generalmente in questi casi:
nuove costruzioni;
ricostruzioni o sopraelevazioni, totali o parziali;
interventi sugli edifici esistenti che possano influire sulle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti negli stessi installati
E’ necessario presentare la SCA anche nel caso di sanatorie riconducibili ad uno dei casi sopra citati.
Considera che ogni comune può presentare dei casi specifici in cui è richiesto il certificato di agibilità. Il mio consiglio è quello di informarti preventivamente con gli esperti del campo, per evitare future incombenze e penali.
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Chi lo rilascia?
L’autocertificazione SCA o il Certificato di agibilità lo rilascia, o meglio lo presenta al Comune il:
soggetto titolare del permesso di costruire;
soggetto che ha presentato la segnalazione certificata di inizio di attività SCIA;
successore o aventi causa.
Il modello con gli eventuali allegati, nella pratica, viene generalmente compilato da un professionista incaricato da voi, come ad esempio un ingegnere, architetto, perito edile, geometra o l’addetto ai lavori stesso, e va presentato presso lo Sportello Edilizia e Urbanistica del comune, entro 15 giorni dalla comunicazione di fine lavori.
Entro 180 giorni dalla data in cui è pervenuto il deposito dell’agibilità, il Comune, tramite la ASL, dispone le ispezioni, al fine di verificare i requisiti di abitabilità e agibilità dell’immobile.
Certificato di agibilità come ottenerlo
Prima del 2013 il certificato di agibilità degli immobili era rilasciata dal Sindaco su istanza del tecnico. Il Decreto del Fare, legge n. 69/2013, ha modificato le modalità del Certificato di agibilità e su come ottenerlo.
Infatti il certificato di agibilità corrisponde all’autocertificazione SCA e viene presentata al Comune dal Direttore dei Lavori o da un tecnico incaricato, attestando così la presenza dei requisiti a norma di legge di abitabilità e agibilità dell’immobile.
Successivamente alla sua presentazione, il Comune attuerà entro 180 giorni, un’ispezione per verificare la conformità dell’immobile e quanto autocertificato dal modello SCA.