Grazie al decreto Ristori e Ristori bis, nonché al decreto Sostegni, il Governo ha introdotto delle misure agevolative stanziando dei contributi a fondo perduto a favore di tutti i soggetti che svolgono attività d’impresa, di reddito agrario, liberi professionisti e attività in settori turistici e della ristorazione, sotto forma di credito di imposta sulle locazioni. Si tratta proprio di uno sgravio fiscale dei canoni mensili versati per le locazioni di immobili a uso non abitativo in risposta alla crisi pandemica.
In particolare è possibile utilizzare il credito d’imposta sulle locazioni, in misura pari al
Stando all’ultima bozza del decreto, per beneficiare del credito d’imposta bisogna:
Tali requisiti invece, non sono necessari per i soggetti che hanno aperto la propria attività a partire dal 1° gennaio 2019.
E’ dunque possibile utilizzare il credito d’imposta per l’affitto in diversi modi:
Il bonus affitti non incide sulle imposte dei redditi né ai fini dell’Irap e copre i 5 mesi di locazione da Gennaio a Maggio 2021. Si tratta dunque di un’importante agevolazione a sostegno della produttività, in un periodo di forte crisi globale.
Le caratteristiche del credito di imposta sulle locazioni dipendono dalla tipologia di attività condotta. Infatti il bonus può essere richiesto dalle attività presenti negli allegati 1 Ristori, allegato 1 ristori Quarter, allegato 2 Ristori bis, con requisiti diversi. Per ulteriori dettagli puoi consultare la scheda sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Le prime versioni del credito di imposta risalgono al mese di marzo 2020.
Successivamente Il decreto è stato modificato più volte aggiungendo ulteriori disposizioni.
In riferimento al credito d’imposta per l’affitto del 2020, esso è commisurato all’importo dei canoni versati dai beneficiari nel periodo di imposta 2020 con riferimento a ciascuno dei mesi di marzo, aprile, maggio e per le strutture turistico ricettive con attività solo stagionale con riferimento a ciascuno dei mesi di aprile, maggio, giugno e luglio 2020. Da agosto le modifiche hanno esteso il credito d’imposta fino al 31 dicembre 2020 per le imprese turistico-ricettive.
Per beneficiare del credito il decreto prevedeva i seguenti requisiti:
Grazie al decreto sostegno bis il fatturato medio mensile adesso dovrà corrispondere ad un calo di almeno il 30% rispetto a quello del periodo 1.4.2019 – 31.3.2020 con ricavi e compensi non superiori a 10 milioni di euro.
Per fare una sintesi, il credito di imposta sugli affitti è un’agevolazione emanata dal governo col decreto Rilancio, Sostegni e Sostegni bis, per far fronte alla crisi economica da Covid-19 rilanciando le imprese e sostenendo i lavoratori autonomi. Prevede uno sgravio del 60% sui canoni di locazione di 5 mesi da Gennaio a Maggio, ed è utilizzabile in compensazione con il modello F24, nella dichiarazione dei redditi o cedendolo a terzi, come per esempio al locatario.