Mutuo prima casa: Regole della moratoria dal 2021.
Il fondo Gasparrini continuerà a svolgere la sua funzione fino a quando le risorse (ora ulteriormente reintegrate con un finanziamento di 400 milioni di euro) non saranno esaurite, ma con l’inizio del nuovo anno ci sono state alcune modifiche nella lista di chi può accedervi.
Originarie finalità del fondo Gasparrini:
Il fondo Gasparrini è stato istituito attraverso la legge 244 nel 2007. È gestito da Consap, nonché una società del Mef.
Prima della pandemia, consentiva a tutti coloro che erano impossibilitati a pagare il mutuo della prima casa perché avevano perso il lavoro da dipendenti (a tempo determinato e parasubordinato), erano afflitti da gravi handicap o invalidità oppure in seguito alla loro morte, di sospendere l’ammortamento di tale mutuo. Tutto ciò non permetteva nemmeno che la banca avviasse le procedure esecutive immobiliari per recuperare il credito perso.
Attuali finalità del fondo:
Il fondo è rivolto ancora alla suddetta porzione di popolazione, ma dopo la diffusione del virus Sars-Cov2, e per la precisione dopo il 21 febbraio 2020, il fondo è stato aperto anche ai lavoratori, ai quali sono stati ridotti gli orari, o addirittura sospesi, per almeno 30 giorni consecutivi.
Ultime modifiche e rettifiche apportate al sussidio:
- Fino allo scorso 17 dicembre il fondo era stato esteso anche ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti che avevano subito un calo di fatturato. Dato che non è stata indetta nessuna proroga, questi lavoratori non possono più avvalersi del sussidio.
- Chi ha mutui fino 400mila euro non può più usufruire dell’aiuto, mentre possono farlo coloro il cui mutuo tocca il limite massimo dei 250mila euro di partenza. Rettifica in vigore dal 17/12/20.
- In generale non si può più accedere al fondo senza Isee (che deve essere inferiore ai 30.000 euro). Rettifica in vigore dal 17/12/20.
- Nemmeno le cooperative edilizie e chi ha attivato il mutuo grazie alla garanzia del Fondo prima casa possono sfruttare il sussidio. Rettifica in vigore dal 17/12/20.
- Ristori: sono stati prorogati i termini introdotti con il Dl 23/2020 (decreto Liquidità). Perciò fino al 9 aprile del 2022 si potrà chiedere di beneficiare del fondo anche per i mutui in ammortamento da meno di un anno; in più è stata posticipata di un anno, al 31 dicembre 2021, la data entro cui la banca, dopo aver ricevuto la domanda di moratoria e verificatane la regolarità, può attivare la sospensione del pagamento dalla prima rata in scadenza dopo la presentazione della richiesta.
- In generale durante il periodo di moratoria, il sussidio rimborsa il 50% degli interessi maturati. Perciò il mutuario che è quasi alla fine degli ammortamenti, è avvantaggiato poiché può richiedere l’interruzione del pagamento fino a quando le condizioni non glielo permetteranno, entro un massimo di 18 mesi (anche se tale scadenza varia a seconda delle condizioni in cui si trova chi deve pagare il mutuo).