Come funziona e come tutelarsi
L’acquisto di una casa è un passo importante e complesso, che richiede una serie di adempimenti burocratici e legali.
Tra questi, il rogito notarile rappresenta un momento fondamentale, in cui avviene il trasferimento ufficiale della proprietà dal venditore all’acquirente.
In alcuni casi, però, può verificarsi la necessità di differire la consegna dell’immobile rispetto all’acquisto.
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Cos’è la Consegna Differita o senza consegna chiavi?
Il rogito con consegna differita, conosciuto anche come “rogito senza consegna chiavi”, si verifica quando la firma del rogito notarile e l’effettiva consegna materiale dell’immobile all’acquirente non avvengono contestualmente.
In questo caso, le parti concordano una data successiva per il trasferimento del possesso dell’immobile,
specificandola nel contratto di compravendita.
Perché scegliere di fare il rogito con la consegna differita?
Le motivazioni che spingono un venditore a richiedere la consegna differita dell’immobile possono essere diverse:
Esigenze del venditore:
● Trasloco: Il venditore necessita di tempo per trasferirsi in un’altra abitazione.
● Acquisto di un nuovo immobile: Il venditore sta acquistando un altra casa contemporaneamente, ma il rogito non è ancora stato fissato.
● Lavori di ristrutturazione: L’immobile necessita di alcuni interventi di ripristino o manutenzione prima di essere consegnato.
● Problemi con l’inquilino: Se l’immobile è occupato da un inquilino con un contratto di locazione in corso, la consegna potrebbe slittare alla scadenza del contratto.
● Esigenze dell’acquirente: l’acquirente potrebbe non avere la necessità di entrare subito nell’immobile, ad esempio se sta aspettando la fine di un contratto di locazione in corso.
● Problemi con l’immobile: in alcuni casi, la consegna potrebbe essere differita a causa di problemi con l’immobile, come la necessità di regolarizzare alcune pendenze catastali o ipotecarie.
Quali rischi comporta fare il rogito senza ricevere le chiavi?
La consegna differita, se non gestita correttamente, può celare diverse insidie:
● Ritardi: Il venditore potrebbe non rispettare la data di consegna concordata, creando disagi e frustrazioni all’acquirente.
● Danni all’immobile: L’immobile potrebbe subire danni durante il periodo di interregno tra rogito e consegna.
● Problemi condominiali: Spese e utenze potrebbero rimanere a carico dell’acquirente, anche se non ancora in possesso dell’immobile.
● Il venditore potrebbe non consegnare l’immobile: in questo caso, l’acquirente potrebbe dover affrontare un lungo e costoso contenzioso legale.
Il rischio più grave potrebbe essere la mancata consegna dell’immobile, in questo caso l’acquirente potrebbe inviare una diffida e se il venditore non consegna l’immobile entro il termine stabilito nella diffida, l’acquirente può chiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento del danno.
Come tutelarsi?
Prima di firmare è fondamentale:
● Concordare una data di consegna certa: Specificare la data precisa in cui l’immobile sarà disponibile per l’acquirente.
● Prevedere una penale: Stabilire un importo di risarcimento da versare in caso di ritardo nella consegna.
● Optare per il deposito prezzo: Affidare il pagamento del prezzo di acquisto al notaio, che lo consegnerà al venditore solo al momento della consegna dell’immobile.
● Ispezionare l’immobile: Effettuare un sopralluogo prima dell’acquisto per accertarne lo stato e redigere un verbale di consegna dettagliato.
● Specificare le spese condominiali: Definire nel contratto chi pagherà le spese condominiali e le utenze durante il periodo di consegna differita.
Una volta conclusi i controlli di cui sopra si certifica il tutto tramite una scrittura privata.
La scrittura privata di consegna differita dell’immobile è il documento che regolamenta questo tipo di accordo. In essa vengono specificati:
● Data di consegna dell’immobile: La data precisa in cui il venditore si impegna a consegnare l’immobile all’acquirente.
● Penali in caso di ritardo: L’eventuale importo che il venditore dovrà pagare all’acquirente in caso di ritardo nella consegna.
● Condizioni dell’immobile: Lo stato in cui l’immobile deve essere consegnato al momento della stipula.
Cosa fare prima e durante.
Cosa fare prima?
Prima del rogito, è importante:
● Effettuare un sopralluogo dell’immobile: Verificare lo stato dell’immobile e accertarsi che corrisponda a quanto descritto nel contratto.
● Richiedere la visura catastale e ipotecaria: Per accertarsi che l’immobile sia libero da ipoteche o gravami.
● Stipulare una polizza assicurativa: Per tutelarsi da eventuali danni all’immobile.
Cosa fare il giorno del rogito?
Il giorno del rogito, è necessario:
● Presentarsi dal notaio con i documenti necessari: Carta d’identità, codice fiscale, atto di matrimonio (se sposati), copia del contratto preliminare di compravendita.
● Leggere attentamente il rogito prima di firmarlo: Assicurarsi di comprendere tutti i termini e le condizioni del contratto.
● Effettuare il pagamento del prezzo di vendita: Tramite bonifico bancario o assegno circolare.
Dopo il rogito posso entrare in Casa?
Non sempre, come abbiamo visto, la consegna dell’immobile può avvenire in un momento successivo. Solo dopo la consegna, l’acquirente avrà il diritto di entrare in possesso dell’immobile.
La possibilità di entrare in casa dopo il rogito dipende da due fattori:
● Termini contrattuali: La scrittura privata di consegna differita specifica la data in cui l’acquirente avrà diritto di entrare in possesso dell’immobile.
● Consegna delle chiavi: Se le chiavi sono state consegnate contestualmente al rogito, l’acquirente può entrare in casa subito dopo la firma del contratto.
Conclusione
Il rogito con consegna differita può essere una soluzione utile per esigenze specifiche, ma è importante essere consapevoli dei rischi e delle tutele previste per l’acquirente.
Prima di firmare un contratto di compravendita con consegna differita, è consigliabile consultare un professionista legale per ricevere una consulenza personalizzata.