In Italia è stata introdotta la classificazione energetica al fine di rendere sostenibile gli immobili e gli impianti moderando così i consumi e le risorse impiegate per riscaldare o raffreddare gli edifici al fine di minimizzare l’impatto ambientale.
L’avanzare della crisi climatica ha messo alla luce la necessità di introdurre a livello legislativo delle norme sui consumi energetici abitativi.
Infatti grazie al Decreto Legislativo 192/2005 gli edifici esistenti e quelli di nuova progettazione sono classificati in classi energetiche predefinite sulla base dei consumi abitativi ottenuti tramite una valutazione dell’immobile e degli impianti ad opera di un esperto esterno.
La classificazione energetica serve dunque a stabilire quanto consuma un edificio e quale impatto ha sull’ambiente in termini di consumi.
Le classi energetiche standard individuate sono dieci: A4, A3, A2, A1, B, C, D, E, F e G.
Ogni classe energetica ha due estremi che rappresentano il consumo minimo e massimo definiti in Kilowattora per metro quadro e indicano l’energia necessaria a riscaldare o a raffreddare un metro quadro di abitazione.
L’APE o Attestato di Prestazione Energetica è un documento ufficiale valido per 10 anni che
indica il livello di efficienza energetica dell’immobile. Infatti questa certificazione energetica ha un costo e viene rilasciato esclusivamente da un tecnico abilitato che si occupa di effettuare la diagnosi energetica dell’immobile tramite sopralluogo obbligatorio.
Il certificato è obbligatorio per legge se si intende affittare, vendere o inserire l’immobile in annunci immobiliari.
Il costo dell’APE varia da regione a città e dipende inoltre dal tipo di immobile, se abitativo, commerciale o capannone. Per gli edifici immobiliari il costo si aggira intorno ad un minimo di € 150 ad un massimo di € 350.
Le classi energetiche sono 10.
La più alta è la classe energetica A4, ovvero quella più efficiente e performante, mentre la G è la più bassa equivalente in termini di consumi alla peggiore.
Un’abitazione per appartenere alla classe energetica massima dovrà possedere tre requisiti:
È possibile richiedere la certificazione energetica online, ma bisogna prestare molta attenzione ad un elemento importante: il sopralluogo obbligatorio. La legge del DL 90/2013 impone ai tecnici di effettuare il sopralluogo all’edificio. Dunque il nostro consiglio è di diffidare dei siti che propongono la spedizione rapida dell’APE senza sopralluogo e a prezzi di listino bassi.
La classe energetica dell’edificio tiene conto di tutti gli impianti presenti e della struttura di base dell’immobile. Ma per avere un’idea su come calcolare la classe energetica della propria casa in modo informale si può far affidamento ad un semplice calcolo matematico.
Infatti nel caso di un riscaldamento autonomo e a metano si dovrà:
Come abbiamo detto finora la classe energetica degli appartamenti sono 10, l’ A4 quella degli immobili più efficienti, e la G quella degli immobili meno efficienti.
La classificazione energetica serve a stabilire quanto consuma un edificio e a definire l’impatto ambientale in termini di consumi qualora si voglia vendere o affittare un immobile.
Ogni classe energetica ha un intervallo di consumo energetico minimo e massimo, definito con la sigla (EPgl) ovvero l’indice di prestazione energetica globale. Questo rappresenta infatti i kWh al metro quadro per anno, ovvero l’energia necessaria per riscaldare l’ambiente domestico raffreddarlo, illuminarlo e fornirgli acqua calda.
La penultima classe energetica è la F, cosa significa? Se la A4 rappresenta la prima e la migliore in assoluto in termini di efficienza e prestazioni energetiche e la G rappresenta la peggiore e antiquata, la F essendo penultima è proprio obsoleta. Gli impianti sono poco efficienti, estremamente obsoleti e con consumi molto alti, che si riflettono in costi salati nelle bollette e nell’impatto di CO2 e risorse utilizzate poco sostenibili per l’ambiente.
Migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione ha solo vantaggi, soprattutto se si utilizza il Superbonus 110%. I vantaggi sono:
E quindi, come migliorare le prestazioni energetiche della casa? Bisognerà progettare dei lavori di riqualifica. Alcuni spunti sono:
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