Cos’è e come funziona un contratto d’affitto? Il contratto di affitto è un elemento giuridico formale in cui esistono due parti: il locatore e il locatario o conduttore. Il locatore è la parte che si impegna a garantire il godimento abitativo di un immobile a favore del conduttore o locatario che usufruirà del bene. Andiamo a vedere più nel dettaglio.
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Quando il locatore stipula un contratto di affitto da far firmare poi al conduttore sarà bene capire come questo contratto di affitto funziona per non cadere in piccoli imprevisti.
Infatti la forma del contratto non è unica e specifica, ma bensì può essere scritta in forma libera dal locatario. Ciò che è importante sono gli elementi tipici giuridici che deve contenere il contratto di locazione.
Questi elementi sono:
- generalità tra le parti (nomi, cognomi, codici fiscali, e dati anagrafici)
- la destinazione dell’immobile (subaffitto, affitto…)
- il canone di locazione
- le modalità di versamento del canone
- la durata della locazione e il tipo di contratto (transitorio, canone concordato 3 + 2 con o senza cedolare secca, canone libero 4×4….)
- dati catastali (eventualmente)
Una volta appurato e letto il contratto, si passa alle firme delle parti.
Come registrare un contratto di affitto
Una volta stipulato il contratto di affitto il locatario è tenuto dalla legge a registrare il contratto.
Registrando il contratto si usufruirà anche di riduzioni fiscali.
Se il contratto non venisse registrato, a debiti controlli, la legge sanzionerà con penali le parti e il contratto risultando non registrato sarà profanamente inquadrato come a nero.
Ma come registrare un contratto di affitto?
È l’Agenzia delle Entrate che si occupa della registrazione dei contratti.
Hai due scelte:
- recarti presso uno sportello presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate
- oppure per via telematica attraverso la procedura proposta dall’Agenzia delle Entrate
In entrambi i casi per la registrazione viene utilizzato un modello esclusivo chiamato RLI.
Per la registrazione del contratto bisogna pagare l’imposta di registro e di bollo.
Considera che soddisfatti alcuni requisiti si può scegliere la cedolare secca.
Come registrare un contratto di affitto online
A firma avvenuta tra le parti si passa alla registrazione del contratto. Se non si ha l’intenzione di recarsi in ufficio si potrà optare per la registrazione online.
Ma come registrare un contratto di affitto online?
Accedendo all’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate, attraverso autenticazione con SPID, CIE – Carta d’identità elettronica o CNS – Carta nazionale dei servizi, si potrà registrare qualsiasi contratto di locazione da privato.
Inoltre l’Agenzia propone l’accesso anche a soggetti terzi che possano fare le veci di altri soggetti (come tutori, genitori…) o anche direttamente ai professionisti o alle imprese mediante credenziali Entratel, Fisconline e Sister, rilasciate direttamente dall’Agenzia.
Per l’accesso diretto alla registrazione clicca qui Agenzia delle Entrate.
Documenti per contratto di affitto
Per quanto riguarda i documenti necessari per stipulare un contratto di affitto, bisogna ricordarsi che tutte le informazioni andranno poi allegate o messe in dicitura al contratto:
Essi sono:
- Attestato di prestazione energetica (APE): descrivere nel dettaglio tutte le funzioni dell’appartamento collegate al consumo di energia (riscaldamento, raffreddamento…)
- Attestato di regolarità degli impianti: questa certificazione presuppone che gli impianti presenti siano effettivamente a norma
- Certificato di agibilità
Inoltre sono necessari i documenti anagrafici delle due parti inclusi di codice fiscale. Il proprietario è tenuto a inserire anche la copia dell’atto d’acquisto, la visura catastale e la certificazione APE.
L’inquilino invece a discrezione del locatario dovrà presentare le ultime due buste paghe (se lavoratore dipendente) o l’ultimo modello Unico (se lavoratore autonomo).
Chi registra il contratto di affitto
Come detto in precedenza chi registra il contratto di affitto è l’Agenzia delle Entrate.
Hai due scelte:
- recarti presso uno sportello degli uffici dell’Agenzia delle Entrate
- oppure per via telematica attraverso la procedura proposta dall’Agenzia delle Entrate In entrambi i casi per la registrazione viene utilizzato un modello esclusivo chiamato
Registrazione contratto d’affitto costo
Chiaramente la registrazione di un contratto di affitto ha un costo sulla base di una delle due tipologie di regime che scegli.
- optando per il regime di tassazione ordinario, il costo è dato da questa formula: imposta di registro, pari al 2% (oppure 1,4%) del canone annuo moltiplicato per il numero di anni del contratto + l’imposta di bollo (marca da bollo da 16 euro ogni 4 facciate)
- Optando per il regime di cedolare secca, non pagherai né l’imposta di registro né l’imposta di Quindi la registrazione sarà gratis.
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