Se il venditore si ritira dalla vendita.
Una volta stipulato il compromesso d’acquisto, acquirente e venditore si recano tempestivamente dal notaio per stipulare il rogito, sancendo così l’effettivo passaggio di proprietà del bene. Ma cosa succede se il venditore si ritira dalla vendita?
Nei casi più sfortunati può capitare che il venditore non voglia più vendere l’immobile.
Generalmente questa situazione si verifica successivamente al preliminare di vendita o compromesso, un contratto a tutti gli effetti stipulato dalle due parti e che determina l’obbligo per i contraenti di concludere in futuro la compravendita attraverso il rogito dal notaio.
Cosa può fare dunque l’acquirente se il venditore si ritira dopo il compromesso e non vuole più vendere il bene?
Le strade da perseguire sono molteplici:
Se hai deciso di comprare un immobile, il primo step da affrontare con il proprietario è proprio la stipula di una proposta di acquisto.
Ma cosa succede se il venditore si ritira dopo la proposta di acquisto?
Intanto con la proposta di acquisto l’acquirente si impegna ad acquistare l’immobile ad un determinato prezzo.
Tale dichiarazione vincola soltanto l’acquirente che obbligatoriamente deve firmarla.
Il venditore invece non ha alcun vincolo rispetto all’impegno assunto dall’acquirente sul suo bene, e dunque il proprietario è libero di valutare altre offerte e accettare altre proposte di acquisto che gli capitano sotto mano e magari più favorevoli, revocando in qualsiasi momento la vostra.
Dunque fino a quando non si stipula il compromesso che vincola anche il venditore, il proprietario può decidere di revocare la tua proposta in qualsiasi momento e dunque potersi ritirare dalla vostra proposta di acquisto senza subire precedenti legali.
A differenza della proposta di acquisto che non vincola in alcun modo il venditore, il compromesso invece si.
Il compromesso o preliminare di vendita è una dichiarazione formale che obbliga le due parti a concludere il contratto di vendita davanti ad un notaio con il rogito.
Vediamo insieme quali sono dunque i diritti dell’acquirente prima del rogito ovvero i diritti che acquisisce l’acquirente una volta stipulato il compromesso. I diritti dell’acquirente sono:
Possiamo dunque ricapitolare i diritti dell’acquirente sulla casa dopo la stipula del compromesso.
Infatti il diritto principale che ha l’acquirente è quello di veder concluso il prima possibile la compravendita attraverso il rogito notarile.
Con il rogito vi è di fatto il reale passaggio di proprietà dal venditore al compratore.
Inoltre l’acquirente ha diritto a ricevere tutta la documentazione possibile sull’immobile ad avere la garanzia che l’immobile non è soggetto da evizione o vizi.
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Maurizio Sala