L’imposta municipale unica o IMU rappresenta un’imposta dovuta allo Stato italiano dal proprietario di un immobile. La legge italiana prevede il pagamento dell’imposta annuale sul bene, se esso ricade in categorie catastali ben precise.
L’ equazione su come si calcola l’IMU presenta tre parametri:
L’equazione di calcolo, comprendente la base imponibile, è la seguente:
(Rendita Catastale + 5% x coefficiente catastale) x Aliquota IMU comunale
Il calcolo di rendita catastale è piuttosto ostico, sia ai fini dell’IMU che per la compravendita e le successioni. Dal momento che ciascun immobile ha una propria rendita catastale, affidati a dei professionisti del catasto, richiedendo qui una consulenza su misura per te.
Generalmente quando si paga l’IMU, la somma viene divisa in due rate separate. Per il 2020 la scadenza della prima rata pari al 50% dell’importo era prevista per il 16 giugno, mentre la seconda aveva scadenza al 16 dicembre. Il conguaglio invece è previsto per il 28 febbraio 2021.
Sono esenti dal pagamento dell’IMU, sulla base delle categorie catastali, le prime case (non di lusso o di rilevanza storica) in cui si vive abitualmente. Dunque, non devono pagare l’IMU le prime case appartenenti alle suddette categorie
È utile sapere per tempo dove si paga l’IMU e come farlo, per evitare di incorrere in ritardi nel pagamento.
Puoi infatti compilare il modello F24 e rivolgerti personalmente per il pagamento alla:
In alternativa puoi pagare l’IMU online mediante l’home banking qualora previsto dalla tua banca, compilarlo e pagarlo online sul sito delle Poste oppure su quello dell’Agenzia Delle Entrate.
È possibile farsi un’idea su come si calcola l’IMU attraverso degli esempi.
La signora Rinaldi possiede una seconda casa nel Comune di Milano appartenente alla categoria catastale A/3 e con rendita catastale di 500€.
L’IMU si calcola tenendo conto dell’equazione citata, dunque:
Il nucleo familiare che possiede un’unica casa (non di lusso), corrispondente alla propria dimora fissa, non pagherà l’IMU. Invece il proprietario paga l’IMU sulla prima casa quando questa abitazione è considerata di lusso, ovvero in presenza di: case signorili, ville e castelli.
Il nucleo familiare che possiede una seconda abitazione in qualsiasi comune, è tenuto invece a pagarne l’IMU. Sono escluse le abitazioni popolari e sociali, nonché le seconde case in cui i coniugi sono legalmente divorziati o separati e nel quale uno dei due vive abitualmente.